Confartigianato: "Più sicurezza per il territorio italiano"

06:4108/062012
Per l'organizzazione degli imprenditori agricoli, alluvioni e terremoti hanno trovato l'Italia impreparata. L'Assessore Paolo Dalla Vecchia ribadisce la centralità della difesa del suolo e della tutela del paesaggio.

«Ci sono troppe emergenze, l’Italia deve essere messa in sicurezza». Il grido d’allarme parte dalla Confartigianato, all’indomani dei terremoti che in maggio hanno colpito in modo tragico tutta l’Emilia. Ma ci sono anche le alluvioni dei mesi e degli anni scorsi, che hanno colpito ampie fette del nostro Paese. Per l’associazione di categoria, episodi del genere devono finire. «Tutti i fenomeni naturali che si sono verificati di recente – dice l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – hanno trovato impreparato il sistema-Italia. La prevenzione è importante. Ora si deve guardare in prospettiva, mettendo in sicurezza il territorio nazionale contro le catastrofi naturali». Per la Confartigianato, nel 2003 il ministero dell’Ambiente aveva calcolato 39 miliardi di euro per mettere in sicurezza il territorio e nel 2000, l’Autorità di Bacino del Po, aveva previsto la necessità di intervenire per 14 miliardi di vecchie lire, ovvero circa 7 miliardi di euro attuali. Per il solo pagamento dei danni da alluvioni si spendono in media oltre 2 miliardi di euro l’anno. /www.confartigianato.it.
L'assessore all'Ambiente Paolo Dalla Vecchia partecipando al convegno di CIA sul Valore e la tutela del Paesaggio , rbadisce l'esigenza della prevenzione, affermando che una quota del Pil dovrebbe essere sempre dedicata alla difesa del suolo e del paesaggio, in chiave anche di opportunità per una rinnovata crescita economica sostenibile.