«Ogni anno in Veneto si perdono 4.500 ettari di terreno agricolo a causa dell’impermeabilizzazione del suolo. In Italia, la percentuale raggiunge il 57 per cento e a farne le spese sono i migliori suoli dal punto di vista agricolo e paesaggistico». A sostenerlo è Veneto Agricoltura nel corso di un convegno dal titolo “Suolo, agricoltura e territorio: un equilibrio possibile” tenutosi a Legnaro (Padova). Durante i lavori, si è discusso della fragilità del territorio e su come la continua sottrazione di suolo agricolo, porti a degli alti costi sostenuti da tutta la collettività. In Italia, ad esempio, ogni mese sette persone perdono la vita a causa di dissesti idrogeologici, si spendono 800 milioni di euro all’anno per interventi di recupero, un miliardo di euro è stanziato dalla Protezione Civile. Se a questi costi si aggiungono i valori non stimabili economicamente legati al suolo, come quello paesaggistico, ci si rende conto di come sia ormai necessaria una maggiore sensibilità e attenzione a questo fenomeno. «Nel Veneto – dice l’amministratore unico di Veneto Agricoltura – è giunto il momento di recuperare le migliaia di capannoni abbandonati prima di costruirne di nuovi, riqualificare le zone industriali dismesse e ristrutturare le vecchie abitazioni. Solo così sarà possibile stoppare la continua azione di sottrazione di prezioso suolo agricolo». /www.venetoagricoltura.org