E’ online il portale www.naturaitalia.it il più ricco aggregatore di banche dati d’Europa sulla conservazione della biodiversità. Un sito realizzato dal Ministero dell’Ambiente che risponde a tutte le domande sul patrimonio presente in Italia, ereditato da miliardi di anni di evoluzione naturale: che cosa è la biodiversità e quali sono le funzioni, come si conserva nel nostro Paese, nell’Unione Europea e nel resto del mondo ma anche che cosa può fare il cittadino (a scuola o nel tempo libero, in viaggio o in ufficio) per contribuire a tutelare questa ricchezza straordinaria.
Due le sezioni principali del sito: “Vivi le aree naturali” e “Scopri la biodiversità”. La prima si sofferma sui ventiquattro parchi nazionali, sulle ventisette aree marine e sulle tre aree protette nazionali con il meteo aggiornato ogni sei ore (c’è una stazione meteo in ogni parco). Inoltre, tramite un accordo con Google, è possibile vedere la “streetview” dei parchi nazionali del Gran Paradiso, d’Abruzzo e della Sila. La seconda, oltre a tutte le informazioni sulla biodiversità in Italia, presenta lo stato di attuazione degli strumenti normativi e delle iniziative che hanno come scopo la conservazione delle risorse naturali a livello nazionale e internazionale. Questa sezione rappresenta il nodo italiano del “Clearing House Mechanism”, il sistema per lo scambio di informazioni ambientali previsto dalla “Convenzione sulla diversità biologica”. http://www.minambiente.it
Nell’ambito del portale è stato realizzato anche il “Network nazionale sulla biodiversità” una modalità innovativa per raccogliere e condividere le informazioni sulla biodiversità attraverso criteri e strumenti che rendano omogenei, accessibili e fruibili i dati raccolti in Italia. Chiunque sia in possesso di dati primari sulla biodiversità può aderire al network. La partecipazione può avvenire come ente contributore o, se in possesso di requisiti specifici, come “focal point” o centro di eccellenza.
Grazie alla sua interattività, il network mette in comunicazione le banche dati di proprietà degli enti che ne entrano a far parte sia tra loro sia con analoghe infrastrutture internazionali (LifeWatch, Gbif) e con il Geoportale in armonia con quanto previsto dalla direttiva “Inspire”.