Nei prossimi anni, si prevede uno sviluppo notevole a livello occupazionale nel settore dell’energia rinnovabile. Nel 2030, infatti, ben il 65 per cento della forza lavoro sarà proprio in questo comparto. A stabilirlo è il report di Greenpeace “Energy [R]evolution 2012”. Secondo lo studio, con l’abbandono delle fonti fossili, ci sarebbe un calo significativo dell’inquinamento, sarebbe migliorata l’efficienza energetica e in un anno, ci sarebbe un risparmio globale di 1320 miliardi di dollari. Per Greenpeace, si dovranno sfruttare le risorse come il vento, il sole e la geotermica, con una serie di piccoli impianti sparsi in tutto il territorio. http://www.energyblueprint.info