DALLA VECCHIA ALLA SECONDA CONFERENZA GOVERNATIVA SULL’AMIANTO E LE PATOLOGIE CORRELATE

08:2322/112012
Per l'assessore si deve puntare anche alla riconversione in impianti fotovoltaici, laddove è possibile, utilizzando gli strumenti messi a disposizione in conto energetico

L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ha partecipato alla seconda “Conferenza governativa sull’amianto e le patologie correlate: stato dell’arte e prospettive”, alla Fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.  «Ringrazio il ministero della Salute – dice Dalla Vecchia – per aver organizzato con noi questa giornata di studi, che ha raccolto tante personalità di spicco che operano per tutelare la salute e la dignità di quelle persone, operai e famiglie intere, vittime di quello che dobbiamo continuare a definire il “dramma dell’amianto”. Purtroppo a Porto Marghera e nel territorio provinciale conosciamo bene questo problema, che ha provocato vittime, ha coinvolto e continua a coinvolgere operai e famiglie e ha visto, finora, solo alcune condanne, questo anche grazie al lavoro di Felice Casson sul fronte Breda–Fincantieri, con altre indagini ancora aperte. Sono consapevole di quanto l’amianto sia ancora diffuso nel nostro territorio, non solo nei siti industriali, ma pure negli edifici pubblici e privati. Sono altrettanto cosciente che la questione sia più ampia e complessa, e non si possa ritenere risolta con la semplice dismissione del materiale, e nemmeno con i riconoscimenti economici, pur giusti e necessari, dati ai lavoratori esposti e alle parti lese. La rimozione di eternit, che procede lentamente, comporta l’apertura di scenari che possono rivelarsi, se possibile, ancora più difficili e complessi da gestire e da riconoscere. Tuttavia la sensibilità verso questo tema è oggi elevata e sono molteplici le iniziative avviate. Noi vogliamo dare tutto il nostro appoggio, consenso e plauso a progetti come Eternit Free di Legambiente, volto a fornire supporto e consulenza per lo smaltimento del materiale che si ritrova in molte abitazioni, allevamenti ed edifici pubblici, puntando anche alla riconversione in impianti fotovoltaici, laddove è possibile, utilizzando gli strumenti messi a disposizione in conto energetico». http://www.provincia.venezia.it