ASSESSORE DALLA VECCHIA: «VALUTARE I COSTI AMBIENTALI PER LA RISORSA ACQUA»

07:5317/122012
Aato, convocati in Provincia i sindaci sulla gestione delle risorse idriche

L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia, in qualità di presidente delegato dell’Aato (Autorità d’ambito territoriale ottimale) Laguna di Venezia ha convocato i sindaci del territorio  per concludere il percorso amministrativo della legge regionale in materia di risorse idriche. «Il settore dei servizi idrici – spiega Dalla Vecchia – è caratterizzato da un quadro normativo di riferimento complesso. A livello nazionale si sta affrontando quanto voluto dalla Comunità Europea in termini di gestione complessiva della risorsa idrica, secondo le regole imposte dalla Direttiva 2000/60 che, in particolare, parlano del principio del recupero dei costi e di “chi inquina paga” e definiscono le spese ambientali relativi alla risorsa idrica nel suo complesso. I principi nascono dall’esigenza di sviluppare una politica comunitaria integrata in materia di acque. Si deve entrare nell’ottica di una nuova prospettiva della gestione, integrando la tutela delle acque con la salvaguardia e la tutela degli ambienti ed ecosistemi acquatici, cercando di perseguire i medesimi obiettivi tra tutti gli Stati Membri della Comunità Europea. Tali aspetti inevitabilmente hanno delle ricadute a livello istituzionale locale. Con la sottoscrizione della convenzione tra i venticinque Comuni dell’ambito si sancisce in data odierna il passaggio di funzioni da un ente, l’Autorità d’ambito territoriale ottimale, a un altro denominato Consiglio di bacino Laguna di Venezia che subentra al primo. La legge regionale del 27 aprile 2012 “Disposizioni in materia di risorse idriche” ha stabilito che le funzioni delle Aato debbano essere trasferite ai Consigli di bacino e ha introdotto alcune modifiche. Al nuovo ente è attribuito un assetto istituzionale più snello rispetto al precedente: il comitato istituzionale, che rappresenta l’organo esecutivo, sarà costituito da tre componenti anziché otto, mentre l’assemblea sarà rappresentata solo dai sindaci, o loro delegati, facenti parte dell’ambito; le Province non sono più previste tra gli enti locali facenti parte dell’ambito.

Per l’ambito territoriale ottimale Laguna di Venezia, la differenza più significativa da rilevare sta nell’uscita della Provincia di Venezia, il cui presidente era contestualmente anche presidente dell’Aato; ora il presidente del Consiglio di bacino sarà scelto tra i sindaci dei Comuni. Esce la Provincia di Venezia ed entra la Regione Veneto, che avrà un ruolo importante di coordinamento per armonizzare il servizio idrico integrato a livello regionale.

In definitiva, l’architettura istituzionale del settore idrico è stata sostanzialmente e trasformata e a queste nuove istituzioni spetta il compito di affrontare le sfide enormi che il futuro ci riserva. La partita si presenta articolata, poiché riguarda una risorsa vitale alla quale si sommano i problemi determinati dalla gestione del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione che deve sempre garantire un buon livello di efficienza. Come si può capire la peculiarità di questo bene è di essere prezioso perché limitato; di essere un diritto perché vitale per ogni persona e di essere, però, anche un costo, poiché necessita di un servizio. Tutti questi aspetti si articolano in una difficile dialettica che non trova una facile conciliazione. Lo stesso cambiamento climatico, oramai a tutti evidente, ci pone un’altra sfida che costituisce un nuovo aggravio a una situazione già di per sé intricata.

Il quadro è molto complesso e non ancora stabilizzato ed è, perciò, prematuro individuare degli obiettivi certi e attendibili. Siamo in attesa da parte dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas delle nuove regole tariffarie che, molto probabilmente, rimarranno provvisorie per tutto il 2013. L’Autorità sta elaborando il calcolo per ricavare le nuove tariffe e dovrà dare delle risposte anche sulla delicata questione della remunerazione del capitale investito.

In questo quadro di massima incertezza, nel quale sarebbe un azzardo fare delle previsioni, si potrà avere chiaro l’indirizzo da dare ai nostri sforzi e alle nostre scelte soprattutto in materia di pianificazione e miglioramento dei livelli di servizio grazie alla realizzazione degli investimenti necessari a raggiungere gli obiettivi specifici stabiliti dal nuovo Consiglio di bacino Laguna di Venezia che ha al suo interno amministratori competenti sulla delicata materia. http://www.provincia.venezia.it