PIANI DELLE ACQUE: FIRMATO IL PROTOCOLLO OPERATIVO CON IL COMUNE DI ANNONE VENETO

07:3512/062013
Dalla Vecchia: «Mi complimento con il Comune per la competenza con cui si è accostato a questi temi perché la prevenzione è l’approccio migliore»

Oggi in sala verde al centro servizi della Provincia a Mestre l’assessore alla Difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia ha partecipato alla firma del protocollo operativo del Piano delle acque del Comune di Annone Veneto. Per il Comune è intervenuto l’assessore all’Ambiente Luca Masier.

«Lo scopo dell’incontro – fa sapere Dalla Vecchia – è stato fare il punto sulle criticità che insistono sul territorio comunale, per capire come e con quali priorità intervenire. Mi complimento con il Comune di Annone Veneto per la competenza con cui si è accostato a questi temi perché l’aspetto preventivo è l’approccio migliore. L’aver già predisposto il Piano delle Acque, ne è la dimostrazione concreta. Da ricordare inoltre che è tra i comuni che hanno aderito dal progetto 202020 con iniziative per il risparmio energetico e la tutela ambientale. È importante valorizzare l’esperienza di una amministrazione del Veneto orientale che ha saputo muoversi per tempo. È una realtà territoriale che potrebbe essere interessata da eventi alluvionali ma che tuttavia intende tenere alta l’attenzione sulle questioni che riguardano il cambiamento climatico. Nell’occasione abbiamo parlato delle opportunità della geotermia, illustrate nella pubblicazione prodotta dalla Provincia di Venezia, offrendo la nostra disponibilità a dare il necessario supporto. La Provincia ha contribuito con un cofinanziamento del piano delle acque, di sei mila e seicento euro. La rete idrografica di Annone è direttamente gestita dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale per quanto riguarda i canali principali, mentre i corpi minori, quali fossi, sono gestiti da vari soggetti pubblici e privati». Il Piano riporta una serie di criticità nel sistema di gestione delle acque meteoriche. Le principali sono: insufficienza idrovore e di volumi di invaso nella rete di fossi, strozzature, in particolare in corrispondenza di attraversamenti, inadeguata manutenzione con eccessiva presenza di vegetazione nei fossi. Il piano individua alcuni interventi necessari e le relative competenze in particolare sulla strada provinciale 61 in attraversamento al canale Rio Fosson; in via Molin di Mezzo, nella campagna tra la ferrovia e via Carline; in quella compresa tra il canale Melonetto e il canale Fosson, tra il canale Baldiziol e la campagna limitrofa. E ancora: tra il canale Sacile all’incrocio tra via Baratta e via Montenero, nella campagna compresa tra l’autostrada A4 e la ferrovia Venezia –Trieste; tra il canale Melon e il canale Est nei pressi della ferrovia. Altri lavori da eseguire: il potenziamento delle idrovore nella campagna limitrofa all'impianto idrovoro Sant'Osvaldo, la realizzazione del canale scolmatore lungo il lato nord della A4, l’aumento della capacità di invaso a monte del tombinamento con l’allargamento del canale. «Il Piano delle acque – dice l’assessore all’Ambiente di Annone Veneto Luca Masier – è stato definitivamente approvato in consiglio comunale insieme al regolamento di polizia idraulica che prende spunto da quello predisposto dalla Provincia di Venezia con la collaborazione dell’Autorità di bacino. Questo protocollo permette di gestire e mettere in sicurezza il territorio, salvaguardando gli equilibri idraulici. Nel nostro comune ci sono aree sulle quali è necessario intervenire per rinforzare gli argini e mettere in sicurezza degli invasi. Abbiamo zone nelle quali, nel corso di precipitazioni più intense, lo scolo delle acque è più lento con conseguenze sul sistema idraulico minore; situazioni alle quali contiamo di porre rimedio anche grazie l’applicazione del regolamento. Oltre ad analizzare e valutare i vari dati a nostra disposizione, attraverso questo protocollo potremo intervenire con azioni concrete definite, a tutela del nostro ambiente». 

La Provincia di Venezia continua a sostenere i comuni per la redazione dei Piani comunali delle acque. Il Piano è già stato adottato da 17 comuni della provincia, una decina di altre amministrazioni locali hanno completato o stanno predisponendo la sua redazione. Il Piano delle Acque resta uno strumento fondamentale per l’adeguata conoscenza delle emergenze idrauliche in ambito comunale, e la pianificazione degli interventi di ripristino necessari, fornendo un quadro completo della rete idrografica, e formulando delle linee guida. http://www.provincia.venezia.it