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IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA LE OSSERVAZIONI AL PROGETTO ENI A PORTO MARGHERA

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Il Consiglio provinciale ha approvato le osservazioni al progetto sottoposto a Valutazione di impatto ambientale (Via) nazionale, proposto da Eni relativo alla conversione da ammoniaca anidra a gas di petrolio liquefatto dell’impianto di stoccaggio al parco serbatoi ovest a Porto Marghera. In sintesi, si afferma che «il progetto di conversione comporterà una diminuzione complessiva dei possibili impatti sull’ambiente; in particolare la sostituzione dell’ammoniaca con gpl/propano eliminerà lo scenario di rischio relativo al rilascio di sostanze tossiche. Il gpl/propano infatti, contrariamente all’ammoniaca non presenta caratteristiche di tossicità. Il gpl/propano risulta invece estremamente infiammabile, pertanto l’adeguamento tecnologico dell’impianto è soggetto alle procedure derivanti dal decreto legislativo numero 334/99 per la prevenzione dei rischi da incidenti rilevanti che risultano in corso. Essendo l’area all’interno del sito d’interesse nazionale “Porto Marghera” tutte le attività di progetto dovranno essere realizzate in pieno coordinamento con le procedure di messa in sicurezza e bonifica attualmente in corso. Il transito delle autobotti (stimate nell’ordine di 22 unità al giorno nel periodo di picco) dovrà avvenire su strade ad alta capacità evitando l’agglomerato urbano di Marghera».

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Il progetto di conversione comporterà una diminuzione complessiva dei possibili impatti sull’ambiente

COMPLIMENTI DA PARTE DELL’EUROPA AL CONVEGNO SULLA LAGUNA

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Dall’europarlamentare Antonio Cancian arrivano i complimenti all’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia per il convegno del 18 gennaio scorso sul tema “a laguna di Venezia zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar Stato dell’arte dei percorsi di tutela e valorizzazione a confronto con i conflitti, verso un futuro di sviluppo sostenibile”.

L’evento, a cui è intervenuto anche il vicepresidente e assessore alla Caccia Mario Dalla Tor, era stato organizzato dalla Fondazione Sorella Natura - Delegazione Regione Veneto, in collaborazione con la Provincia di Venezia, con l’Accademia Internazionale delle Scienze Ambientali (Iaes), con Supranational Environmental Justice Foundation (Sejf) e con il dottorato di ricerca Economics and Techniques for the Conservation of the Architectural and Environmental Heritage (Etcaeh)”.  «Ringrazio l’onorevole Cancian – commenta Dalla Vecchia – per l’attenzione costante che al nostro lavoro di salvaguardia ambientale. La giunta Zaccariotto, attraverso il settore politiche ambientali, ha promosso e sta promuovendo studi e analisi per una puntuale conoscenza della Laguna di Venezia, che con i suoi 550 km quadrati di estensione costituisce uno degli ecosistemi più straordinari e delicati allo stesso tempo. Essa esprime un valore culturale, ambientale e sociale assolutamente unico».

Sul tema della salvaguardia della laguna l’assessore Dalla Vecchia ricorda che sono disponibili in Provincia anche gli atti del convegno “La laguna di Venezia e le casse di colmata: ecosistemi da tutelare. Proposte per un sistema integrato per la tutela dell’area” svoltosi nel 2010 a Mira e pubblicato a cura del Centro Studi Riviera del Brenta. Per richieste: tel. 041 2501248 e-mail: luisa.semenzato@provincia.venezia.it

http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Una costante attenzione per il nostro lavoro di salvaguardia ambientale»

BONIFICA DI PORTO MARGHERA, INCONTRO IN REGIONE CON IL MINISTRO ALL’AMBIENTE

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La Presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha partecipato oggi a Palazzo Balbi, sede della Regione del Veneto a Venezia, all'incontro con il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Corrado Clini. L’incontro è stato finalizzato alla firma dei quattro protocolli operativi che danno seguito e attuazione all’accordo sottoscritto lo scorso 16 aprile 2012 da Regione, Provincia, Comune, Autorità portuale e Magistrato alle Acque per la bonifica di Porto Marghera. Il ministro Clini nella sua prolusione ha ringraziato il lavoro di squadra delle istituzioni finalizzato a restituire qualità all’area di Porto Marghera, e ha ringraziato l’impegno della Provincia di Venezia e dei suoi tecnici. «I protocolli – spiega Zaccariotto – mettono la parola fine a tante fantasticherie, tante ipotesi progettuali che per anni sulla questione legata al futuro di Porto Marghera sono state fatte, ma di cui non si intravvedeva nessuna attuazione, nessuno sviluppo concreto. Ritengo che l’impegno significativo, messo in atto in questi mesi a tutti i livelli dalle istituzioni sia invece la risposta concreta e fattiva che la gente voleva. Marghera non riguarda solo la regione del Veneto, ma ha un’importanza strategica e un riconoscimento a livello nazionale. Oggi queste azioni concrete mettono da parte ogni demagogia, e determinano un percorso che darà l’avvio a una nuova fase di rilancio: questo volevano i cittadini veneziani, e noi istituzioni  - attraverso un gioco di squadra – abbiamo saputo lavorare insieme, siamo riusciti a cogliere questo importante risultato. Un grazie particolare al ministro Clini che è riuscito a interpretare in modo tempestivo le richieste provenienti dal territorio». http://www.provincia.venezia.it

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Zaccariotto: «Un primo risultato che corrisponde alle attese della gente»

VIGILANZA AMBIENTALE: NEL 2012 SANZIONI PER 407 MILA EURO

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Ammontano a 407 mila euro, di cui circa 355 mila per sanzioni amministrative derivate da illeciti su rifiuti e 52 mila e 500 euro per violazioni in materia di inquinamento idrico, le cifre del 2012 relative al settore di vigilanza ambientale della Provincia di Venezia. Nel 2011 erano state rispettivamente di 537.807 euro per i rifiuti e 25.500 euro per le acque. Ciò è stato reso possibile dall’adozione da parte della Provincia del progetto pilota denominato “Rete di vigilanza ambientale”, voluto per creare e istituzionalizzare meccanismi di condivisione e sinergia tra le forze di polizia e gli organismi di controllo che si dedicano alla tutela dell’ambiente. «Sono i risultati del lungo lavoro di squadra e di costruzione di rapporti di ottima collaborazione – dice l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia – che hanno portato contestualmente anche un importante stimolo di innovazione verso molte realtà industriali e artigianali che operano in questo settore. E’ importante su questo delicato tema la sinergia tra enti e forze di polizia e la massima trasparenza amministrativa. Come si può leggere nei rapporti annuali di Legambiente sulle ecomafie anche la nostra regione deve fare i conti con l’illegalità organizzata. Molto resta ancora da fare anche sul versante delle leggi e del diritto internazionale. L’illegalità mette in difficoltà gli imprenditori onesti oltre a procurare danni all’ambiente». Le sanzioni ambientali coinvolgono in larga parte imprenditori, per lo più italiani, che violano le norme in materia di tracciabilità dei rifiuti e di tutela delle acque. Tra i casi sanzionati nel 2012 uno a Concordia Sagittaria e uno a Mestre dove alcuni recuperatori di rifiuti non avevano aggiornato il registro di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, impendendo la tracciabilità dei rifiuti pericolosi gestiti. Per ognuno la sanzione è stata di 15.500 euro. Molti altri procedimenti riguardano invece trasporti di rifiuti senza il formulario o con formulario avente dati incompleti o inesatti. Questa violazione di fatto rende impossibile ricostruire le informazioni sulle movimentazioni dei rifiuti, così favorendo smaltimenti abusivi o fittizi. Ad esempio a Mira un’impresa che effettuava il recupero rifiuti riceveva formulari senza peso o con una destinazione ufficiale diversa rispetto a quella effettiva. In questo caso la sanzione applicata è stata di circa 17 mila euro. Per quanto riguarda l’inquinamento idrico si tratta di aziende che sversano in acque superficiali senza rispettare i limiti di legge o che violano le prescrizioni delle autorizzazioni provinciali. Un caso è emerso a Campolongo Maggiore con il superamento dei limiti tabellari che ha riguardato numerosi parametri con il conseguente notevole impatto negativo sul corpo idrico ricettore e sulla laguna di Venezia. Questo ha comportato una sanzione di 6 mila euro. Si tratta di tema che la giunta di Francesca Zaccariotto considera strategico e a cui dedica la massima attenzione. «Abbiamo investito molto nella difesa della vigilanza ambientale – continua Zaccariotto – e siamo intenzionati a continuare, per rimanere vigili rispetto a queste situazioni. Come Provincia continueremo a garantire tutto il nostro apporto operativo. Questi interventi sono stati possibili grazie ai protocolli d’intesa stipulati con i principali corpi di polizia ed enti di controllo operanti nel territorio provinciale come Agenzia delle Dogane, comandi della Capitaneria di Porto di Chioggia e di Venezia, compartimento Polizia Ferroviaria del Veneto, compartimento Polizia Stradale Triveneto, Corpo Forestale dello Stato e Gruppo Carabinieri Tutela Ambiente. Da ciò è nato il “Tavolo tecnico ambientale” che nel 2012 si è riunito cinque volte, cui partecipano tutte le polizie giudiziarie firmatarie dei protocolli sotto l’egida della Procura della Repubblica di Venezia. Nel corso del 2012 sono state pianificate ed eseguite cinque operazioni di polizia interforze per campagne di controllo ambientale riguardanti I rifiuti su spedizioni transfrontaliere e su strada e controllo aria su impianti. A loro va il nostro ringraziamento per la professionalità con cui stanno operando». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Risultati frutto del lavoro di squadra»

SLITTA DA APRILE A LUGLIO LA PRIMA RATA DELLA TARES

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Si pagherà a luglio, anziché ad aprile, la prima rata della Tares, la tassa istituita dal governo Monti. A deciderlo, a larga maggioranza, è stato il Senato. Sostituisce la Tariffa di igiene ambientale (Tia), riguardante il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La Tares dovrà essere pagata da chiunque possieda, occupi o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili, che possono produrre spazzatura. Il tributo sarà calcolato in base alla superficie calpestabile dell’immobile e in relazione al numero degli occupanti. http://www.senato.it

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La decisione arriva dal Senato

CONVEGNO SU LAGUNA DI VENEZIA E IMPORTANZA DELLE ZONE UMIDE PER LA TUTELA AMBIENTALE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Oggi venerdì 11 gennaio all’auditorium della Provincia a Mestre si è tenuto il convegno “La laguna di Venezia zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar. Stato dell’arte dei percorsi di tutela e valorizzazione a confronto con i conflitti, verso un futuro di sviluppo sostenibile”, organizzato dalla Fondazione Sorella Natura - Delegazione Regione Veneto, in collaborazione con la Provincia di Venezia, con l’Accademia internazionale delle scienze ambientali (Iaes), con Supranational Environmental Justice Foundation (Sejf) e con il dottorato di ricerca Economics and Techniques for the Conservation of the Architectural and Environmental Heritage (Etcaeh).

All’incontro sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia su “La laguna di Venezia e la responsabilità condivisa di un territorio fragile e in continua evoluzione”  e il vicepresidente provinciale e assessore alla Caccia Mario Dalla Tor su “La laguna di Venezia zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar: il ruolo dello Stato, della Regione e degli Enti territoriali competenti”. Altri intervenuti al convegno sono stati quelli dell’onorevole Delia Murer, Marco Favaro tecnico ambientale Osservatorio Laguna e Territorio del Comune di Venezia, il professor Cesare De Michelis dell’università di Padova, Valerio Volpe del magistrato alle Acque di Venezia, Giuseppe Cherubini funzionario responsabile del settore Caccia e Pesca della Provincia di Venezia, Giorgio Piazza presidente Coldiretti regionale, Luciano Babbo di Federcaccia Venezia, Antonio Gottardo di Legacoop Pesca Venezia, Antonino Abrami presidente di SEJF.

L’intenzione degli organizzatori è stata quella di “promuovere una riflessione a tutto campo intorno agli scenari che la convenzione di Ramsar potrebbe svelare sul bacino lagunare. Bacino che contribuisce largamente a fare di Venezia uno dei luoghi più interessanti e conflittuali del nostro Paese. Non si può ignorare come proprio la Convenzione di Ramsar abbia superato l’ipotesi di parco lagunare come proposto dalla legge 394, permettendo al contempo una gestione condivisa, che ha portato anche alla realizzazione delle grandi opere di salvaguardia e rifacimento di isole e barene, garantendo comunque - basti vedere i censimenti della Provincia di Venezia - la tutela delle biodiversità lagunari”. «La Laguna di Venezia – dice l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia - è parte integrante della nostra provincia. Con i suoi 550 km quadrati di estensione costituisce uno degli ecosistemi più delicati. La laguna esprime un valore culturale, ambientale e sociale assolutamente unico. Difendendo la Laguna e la sua naturalità difendiamo pertanto non solo il patrimonio che rappresenta, ma una delle ragioni della nostra qualità di vita, un sistema ecologico indispensabile. La piena funzionalità naturale degli specchi lagunari è un elemento da promuovere in ragione del bene collettivo e delle possibilità che il nostro modello di sviluppo attuale possa essere indirizzato sempre più nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente». Concetto ribadito anche dal collega Mario Dalla Tor, assessore alla Caccia, che chiede di lavorare assieme. «L’urgenza che ritengo più importante per la nostra laguna – sottolinea – è quella di riuscire a creare un coordinatore unico che metta insieme tutti: enti territoriali, associazioni ambientaliste e venatorie, proprietari delle Valli lagunari. Ad oggi non c’è un punto unico di coordinamento, si continua a ragionare per settori. Il Parlamento dovrebbe creare le condizioni affinché tutte queste realtà lavorino insieme Per quanto di competenza della Provincia ci stiamo apprestando ad organizzare il ventunesimo censimento degli uccelli acquatici svernanti, che ogni anno conferma la presenza sempre più numerosa di esemplari di avifauna. Lo scorso anno ne abbiamo registrati più di 400 mila. La laguna veneziana è la prima zona umida d’Italia, tra le prime cinque al mondo. Al suo interno ha una ventina di valli ed è proprio dai proprietari di queste valli che può arrivare un aiuto concreto, magari attraverso una Fondazione, perché sono loro che investono sull’ambiente. In questi anni siamo riusciti come Provincia ad ottenere un significativo salto di qualità perché abbiamo avviato una collaborazione sempre più fattiva con associazioni ambientaliste, venatorie e Comuni. Dobbiamo poi riflettere attentamente sulle scelte che coinvolgono la Laguna: sia di tipo turistico, come la creazione di piste ciclabili, sia di tipo economico, come le licenze di accesso per imbarcazioni o taxi acquei. Dobbiamo ricordarci che ogni scelta intrapresa ha una ricaduta su questo delicato ambiente naturale». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Difendendo la Laguna, difendiamo il patrimonio che rappresenta e delle ragioni della nostra qualità di vita. Si tratta di un sistema ecologico indispensabile»

CONVEGNO SU LAGUNA DI VENEZIA E IMPORTANZA DELLE ZONE UMIDE PER LA TUTELA AMBIENTALE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Domani venerdì 11 gennaio dalle 9 alle 13 nella sala dell’auditorium del Centro Servizi di Mestre, sede della Provincia di Venezia (via Forte Marghera 191), si terrà il convegno “La laguna di Venezia zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar. Stato dell’arte dei percorsi di tutela e valorizzazione a confronto con i conflitti, verso un futuro di sviluppo sostenibile”, organizzato dalla Fondazione Sorella Natura - Delegazione Regione Veneto, in collaborazione con la Provincia di Venezia, con Accademia Internazionale delle Scienze Ambientali (Iaes), con Supranational Environmental Justice Foundation (Sejf) e con il dottorato di ricerca Economics and Techniques for the Conservation of the Architectural and Environmental Heritage (Etcaeh).

All’incontro interverranno l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia, che parlerà de “La laguna di Venezia e la responsabilità condivisa di un territorio fragile e in continua evoluzione”  e il vicepresidente provinciale e assessore alla Caccia Mario Dalla Tor che affronterà il tema “La laguna di Venezia zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar: il ruolo dello Stato, della Regione e degli Enti territoriali competenti”.

 L’intenzione degli organizzatori è di “promuovere una riflessione a tutto campo intorno agli scenari che la convenzione di Ramsar potrebbe svelare sul bacino lagunare. Bacino che contribuisce largamente a fare di Venezia uno dei luoghi più interessanti e conflittuali del nostro Paese. Non si può ignorare come proprio la Convenzione di Ramsar abbia superato l’ipotesi di parco lagunare come proposto dalla legge 394, permettendo al contempo una gestione condivisa, che ha portato anche alla realizzazione delle grandi opere di salvaguardia e rifacimento di isole e barene, garantendo comunque basti vedere i censimenti della Provincia di Venezia - la tutela delle biodiversità lagunari”. http://www.provincia.venezia.it

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L'appuntamento è per le 9 dell'11 gennaio nella sala dell’auditorium del Centro Servizi di Mestre

DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ NEI PARCHI: ARRIVA DIRETTIVA DEL MINISTERO

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Arriva una direttiva dal Ministero dell’Ambiente per valorizzare maggiormente i parchi nazionali sia sul piano della protezione della natura sia dal punto di vista dell’ottimizzazione delle spese. La disposizione è stata inviata ai parchi nazionali da parte del ministro Corrado Clini, che si prefigge un salto di qualità nella protezione della natura. Il documento, con cui decolla concretamente la strategia nazionale della biodiversità approvata a fine 2010, era atteso da moltissimi anni e le riserve naturali finora hanno dovuto operare in importanti azioni per la conservazione della natura senza avere il sostegno di linee guida comuni e condivise, con scarsa razionalizzazione di risorse oppure sottovalutando interventi invece necessari per salvare specie e habitat a rischio di estinzione.

L’Italia possiede un patrimonio inestimabile di biodiversità e la direttiva, che si inserisce nella legge quadro sui parchi, fa esplicito riferimento alle azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che vanno prontamente adottate per conservare questi tesori naturalistici.

La volontà di ottenere risultati tangibili in tempi brevi è evidenziata dalla tempistica predisposta dal Ministero, che attende entro il 31 gennaio la presentazione delle azioni che i parchi intendono intraprendere per dare nuova linfa alla protezione delle biodiversità e per dare impulso all'economia connessa ai preziosi polmoni verdi italiani. Dopo il vaglio delle proposte, il Ministero farà le proprie valutazioni entro il 10 marzo, alle quali seguiranno, in settembre, relazioni sullo stato dei lavori e finali dei parchi.

Due le modalità di intervento individuate dalla direttiva per il 2013: la prima consiste nell’attività di catalogazione scientifica del patrimonio ambientale, mentre la seconda mira alla redazione di studi e progetti unitari in grado di promuovere e valorizzare l’ecosistema.

Entrando più nel dettaglio, della direttiva risulta evidente la volontà di colmare l'assenza di una politica organica di protezione ambientale in Italia, fotografando la situazione attuale e allo stesso tempo sviluppando nuove dinamiche in grado di orientare gli interventi strutturali delle politiche di settore. http://www.minambiente.it

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L'obiettivo è garantire una maggiore protezione della natura

ZACCARIOTTO: «A VENEZIA BENE L’AMBIENTE»

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«È con interesse e soddisfazione che commento il sondaggio sulla percezione da parte dei cittadini della qualità di vita in provincia, pubblicato dal quotidiano economico Italia Oggi. Un sondaggio che arriva alla fine di un tormentato 2012, dopo una campagna di denigrazione del ruolo e dell’immagine dell’ente provinciale: dalla proposta di abolizione delle Provincie per decreto, all’eliminazione delle giunte a partire da gennaio 2013. E poi tutto come prima. Ricordo che negli ultimi due anni la Provincia di Venezia che amministro dal luglio 2009 - come tutti gli enti provinciali - ha subito pesanti tagli dei trasferimenti dallo Stato, ma nonostante questa scure siamo ancora un ente virtuoso. Chiudiamo il 2012 rispettando il patto di stabilità, con il livello d’indebitamento più basso del Veneto - di mezzo punto oltre gli obiettivi posti dall’Unione europea - e riuscendo a pagare tutti i fornitori entro 39 giorni, con l’obiettivo nel nuovo anno di abbassare ulteriormente i tempi a 26 giorni». A intervenire sul tema è il presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, che traccia un bilancio di riguardo l’ambiente e i trasporti. «Abbiamo investito molto – dice – sul recupero e la conservazione della qualità ambientale, siglando il patto dei sindaci e il protocollo europeo del 202020, con lo scopo di ridurre del 20 per cento le emissioni nocive nell’ambiente e di aumentare del 20 per cento l’utilizzo di fonti energetiche sostenibili. Questa strategia ci ha consentito di guadagnare in un anno tre posizioni, dalla ventesima alla diciassettesima. In particolare, risultano virtuosi nella nostra provincia la presenza di parchi e verde pubblico, e il rapporto fra cittadini, numero di vetture e di moto in circolazione, dove siamo in prima e quarta posizione a livello nazionale. Questo grazie anche alla realizzazione di nuove piste ciclabili, e agli incentivi assegnati da questa Provincia per l’acquisto di biciclette: da 100 a 525 euro per le bici a pedalata assistita, quando si abbina l’acquisto alla rottamazione di un ciclomotore. Inizialmente rivolta ai dipendenti provinciali, l’idea è oggi estesa a tutti i residenti della provincia. Infine, lo segnalo come cittadina e non solo come presidente, siamo primi a livello nazionale anche per la qualità e l’utilizzo dei trasporti pubblici, con il crescente impiego di mezzi e veicoli ibridi o interamente elettrici». Circa i temi del sondaggio che fanno la percezione del “benessere” sul territorio veneziano, Zaccariotto ha commentato quelli che riguardano le funzioni garantite ai cittadini dalla provincia. «In primis, il lavoro – osserva – perché i risultati che emergono ci ricordano il dramma di una crisi che non è più emergenza, bensì problema strutturale. Nel nostro territorio questa crisi partita nel 2008 ha bruciato 15 mila posti di lavoro; eppure abbiamo fatto la nostra parte, ricollocando nel ciclo produttivo oltre 500 persone, forse una goccia nell’ oceano, ma che ci ha permesso per la voce “occupazione” di salire al quarantanovesimo posto, dal cinquantaquattresimo del 2011; e siamo saliti dal quarantatreesimo al venticinquesimo posto anche nel rapporto affari-lavoro, e c’è un netto miglioramento, conquistando una posizione fra le top ten della classifica, sul rapporto fra territorio e imprese, dal trentacinquesimo al nono posto. Considero positiva anche la ventiduesima posizione a livello nazionale per quanto riguarda il rapporto banche-imprese, un buon segnale per  i nostri imprenditori che trovano ancora difficoltà per l’accesso al credito a causa della chiusura delle banche nei loro confronti». http://www.provincia.venezia.it

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Il presidente della Provincia traccia un bilancio degli ultimi mesi

Festività 2012

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In questo periodo di profonda incertezza sia per il sistema politico e amministrativo, non possiamo non pensare che molte delle nostre attività ditutela ambientale sono fondamentali per garantire la nostra qualità della vita, la qualità della vita dei nostiri figli e l'ambiente in cui essi vivranno dopo di noi. Non solo, anche il sistema economico potrà giovarsi di un nuovo approccio alla cultura dell'ambiente, della tutela delle risorse, siano esse acqua, territorio o energia. Sarà importante però continuare a lavorare e a vigilare, affinchè chi vuole operare correttamente possa sentirsi tutelato e non subisca la cattiva concorrenza di chi invece preferisce prendere scorciatoie che vanno a tutto danno della collettività.
Continueremo a impegnarci, nel tempo che ci è concesso come ente, e a spenderci in queste direzioni ma nel frattempo non possiamo che augurare a tutti Buone Feste e un nuovo Anno pieno di Energia!!!

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